Web TV Comune di Napoli
Mostre - Kazuko Miyamoto al Madre - (05/11/2023)




Al Museo Madre, in esposizione fino al 6 novembre, la mostra dedicata a Kazuko Miyamoto, a cura di  Eva Fabbris.

 

La mostra è la prima ricognizione storiografica dedicata a Miyamoto da un’istituzione pubblica europea. Il percorso espositivo si snoda tra il secondo e il terzo piano dello storico Palazzo Donnaregina, ripercorrendo le diverse fasi e i numerosi media attraverso cui si è sviluppata la pratica dell’artista dagli anni Settanta ai primi anni Duemila.

Miyamoto idealmente dialoga con la Collezione permanente del museo, in particolare – data l’amicale e linguistica contiguità tra i due artisti – con 10,000 Lines (2005) di Sol LeWitt (Hartford, 1928 – New York, 2007).


Ampio spazio è riservato alle string constructions, la sua più celebre serie di sculture di spago, rigorose e suggestive composizioni bi e tridimensionali iniziate nei primi anni Settanta. Attraverso un sistema di dense linee parallele fatte di un materiale estremamente leggero e modesto, queste opere si presentano come un effimero quanto efficace punto di contatto tra architettura e corpo, sollecitando la percezione a cogliere vibrazioni e imprecisioni. In questi lavori il linguaggio minimalista, sperimentato da Miyamoto in dialogo con LeWitt, di cui diviene assistente poco dopo il suo trasferimento a New York negli anni Sessanta, viene declinato in una forma che negli anni si fa man mano più tattile e irregolare, reagendo convintamente e gioiosamente a strutture a griglia e ritmi regolari. A partire da questa serie iniziale, la mostra racconta l’evoluzione della pratica e dei riferimenti a cui l’artista attinge nei decenni successivi: dai lavori grafici, ai disegni legati alle string constructions fino alle opere realizzate con direct print o fotocopia, che testimoniano l’attenzione alla dimensione effimera della scultura. Queste e altre opere dell’inizio degli anni Ottanta sorgono dall’osservazione e l’interazione con la street life di Downtown New York, dove l’artista vive e lavora fin dal suo arrivo negli Stati Uniti, e dove incontra e dialoga con artisti, poeti, musicisti: una scena vivace e impegnata, rievocata in mostra con vividi documenti visivi. Nelle performance, presentate al Madre attraverso video e fotografie d’archivio, l’attitudine sempre più evidente all’intreccio tra arte e vissuto si lega a un recupero della memoria della danza e della tradizione giapponesi, testimoniato anche dalla presenza di alcuni kimono d’artista realizzati dalla stessa Miyamoto. Completano il percorso alcune importanti installazioni degli anni Duemila.

 


Gli orari:

lunedì/sabato dalle ore 10.00 alle ore 19.30

domenica dalle ore 10.00 alle ore 20.00

martedì chiuso

 

 

 

Per informazioni e contatti www.madrenapoli.it.

 

mostre madre


 

 

 


 


 


 

 

 


 



 

 

 



 



 



 

 



 

Fiori per l'Immacolata, fiumi di turisti

Mister Luciano Spalletti, da oggi napoletano

Conferenza mondiale Unesco, visita al Centro storico e conclusioni





Dehors e attività produttive, la discussione arriva in Commissione

Bagnoli, Manfredi in Consiglio fa il punto sulla bonifica

Bagnoli, dopo la relazione di Manfredi i pareri dei consiglieri





Intervista all'assessore Baretta sul Documento Unico di Programmazione (DUP) 2024/2026

Gli auguri di buone feste del sindaco Gaetano Manfredi

Stadio, valuteremo le proposte della Società nell'interesse dei tifosi





Napoli greca: il magnifico ipogeo dei Cristallini

San Pietro Martire, un gioiello angioino sull'acqua del Sebeto (prog. Unesco)

Il chiostro di Sant'Agostino alla Zecca, un gioiello inaspettato





Argomenti
    

Comune di Napoli
Segreteria di redazione tel. 081.7956009-00
webtv@comune.napoli.it